L’Arco de’ Tolomei (nella foto sopra), situato tra la via omonima e via dei Salumi, risultava già esistente nel 1358, quando tutto il complesso di cui fa parte era di proprietà dei Tolomei, un’antica famiglia senese stabilitasi a Roma. L’arco era conosciuto anche con il nome di “de Bondiis“, dall’omonima famiglia romana che deteneva la proprietà precedentemente. L’arco fu restaurato nel 1928, come indica la scritta posta sotto il cornicione delle due attigue finestre superiori: “ANNO SEXTO MDCCCCXXVIII AMPL ET REST“, ovvero “Anno Sesto (dell’Era Fascista, che andava dal 28 ottobre 1927 al 27 ottobre 1928) – 1928 – ampliato e restaurato”. A destra della foto (quindi alla sinistra dell’arco) si può notare una muratura antica di una casa in laterizi per il distacco dell’intonaco: si tratta dell’antica “Torre de’ Tolomei“, risalente al XIII secolo, oggi irriconoscibile in quanto “scapitozzata”, ovvero privata a seguito di taglio dei piani alti e quindi più bassa degli edifici adiacenti (i quali, va precisato, sono costruzioni di età moderna), ma che nel Medioevo doveva risultare, come si vuole ad una torre che si rispetti, più alta degli edifici contigui.
Nella sezione Roma nell’Arte vedi:
Arco dei Tolomei di E.R.Franz