La costruzione del nuovo ponte dedicato a Re Vittorio Emanuele II fu progettata dall’architetto Ennio De Rossi nel 1886, anche se fu inaugurato ben 25 anni dopo, il 6 giugno 1911, appena in tempo per le celebrazioni del 50° anniversario dell’Unità d’Italia. Il ponte, a tre arcate circolari ribassate, è realizzato in muratura ed è ornato, alle estremità, da quattro alti basamenti ornati da semicolonne su cui poggiano altrettante “Vittorie alate” in bronzo a rappresentare “Le virtù di Re Vittorio Emanuele II”. Sulle pile dell’arco centrale, invece, sono posti quattro gruppi scultorei in travertino realizzati dagli scultori Giuseppe Romagnoli per il gruppo “la Fedeltà allo Statuto”, Italo Griselli per “il Valore Militare” (la battaglia di San Martino), Giovanni Nicolini per il “Trionfo Politico” (la proclamazione del Regno d’Italia) e Cesare Reduzzi per “il Padre della Patria” (Vittorio Emanuele a Roma durante l’inondazione del 1870). Il ponte, lungo 108 metri e largo 20, fu costruito per collegare i Prati di Castello e, in attesa che la sua costruzione fosse portata a termine, nel 1889 venne provvisoriamente costruito un ponte di ferro, denominato Ponte degli Alari.