Il ponte, realizzato su progetto dell’architetto Vescovali, fu inaugurato il 6 giugno 1888 con la chiara intenzione di risolvere la comunicazione tra il rione Trastevere ed il centro della città, soprattutto dopo la costruzione di una nuova Stazione Ferroviaria in Trastevere. Denominato inizialmente “ponte alla Regola“, fu successivamente dedicato all’eroe dei due mondi in ricordo delle sue imprese nella Repubblica Romana del 1849: infatti le 4 colonne, sovrastate da una sfera, collocate ai due accessi del ponte vollero ricordare le otto battaglie vinte da Garibaldi, con tanto di nomi e date di riferimento sopra incisi. Originariamente era costituito da un pilone centrale e due archi in ferro ma tra il 1953 ed il 1958 si dovette compiere una notevole opera di restauro, causata dal notevole aumento del traffico. La struttura fu sostituita da un manufatto costituito da due arcate a sesto ribassato ed a tre cerniere, ognuna della luce netta di 55 metri e realizzata con centine metalliche incorporate. La larghezza venne ridotta a 23 metri e la lunghezza a 120 metri. In estetica il ponte ci ha rimesso notevolmente: le ringhiere-parapetto, semplici e lineari, non hanno nulla di artistico, a differenza delle precedenti, più accettabili e gradevoli.