Vicolo del Piede

vicolo del piede

Vicolo del Piede (nella foto sopra) collega via della Pelliccia a via della Paglia ed il suo toponimo è molto incerto. Varie infatti sono le interpretazioni: si va dalla classica insegna di un’osteria ad un piede di una statua murata in una casa, dalla forma del vicolo stesso fino all’espressione latina “ad pedes”, nel senso di “presso”, forse per la stretta relazione del vicolo con la vicina basilica di S.Maria in Trastevere. In questo vicolo infatti sorge una piccola chiesa, oggi sconsacrata, fondata agli inizi del XVII secolo per la Confraternita delle Anime del Purgatorio (fondata nel 1504 da Giovanni Colli) e sin d’allora oratorio di S.Maria in Trastevere. Nel 1675 l’oratorio fu concesso all’Arciconfraternita del Ss.Sacramento di S.Maria in Trastevere (sorta nel 1564 “per l’adorazione dell’Eucarestia e per l’accompagnamento del Viatico”) ed assunse il nome di S.Maria della Clemenza perché qui venne posta una copia dell’icona bizantina (appunto denominata Madonna della Clemenza) situata nella Cappella Altemps in S.Maria in Trastevere. Nel 1705 papa Clemente XI fece ristrutturare la chiesa, come riportava un’epigrafe posta dai confratelli all’interno della chiesa. Dopo un periodo di chiusura forzata successivo al 1870, i locali furono restaurati ed ampliati e nuovamente riaperti al culto nel 1888. Tuttavia dopo la Prima Guerra Mondiale, quando l’Arciconfraternita del Ss.Sacramento si estinse, l’oratorio cadde in disuso e, sconsacrato, fu adibito ad usi civili.

madonna della clemenza a vicolo del piede
1 Facciata della Madonna della Clemenza

La facciata (nella foto 1) è a due ordini: quello inferiore presenta un portale affiancato da nicchie al di sopra delle quali vi sono gigli e palme (simboli della purezza e della vittoria dopo il martirio). L’ordine superiore presenta invece un finestrone chiuso da un’inferriata, sormontato da un bel timpano triangolare ed affiancato da paraste e volute con due angeli che sollevano una cortina. Tra i due ordini vi è una scritta che ricorda l’anno di concessione all’Arciconfraternita che così recita: “VEN. ARCHI. SS. SACRAMENTI IN S.MARIA TRASTYB. ANNO IUBILEI MDCLXXV”, ovvero “Alla Venerabile Arciconfraternita del Ss.Sacramento in S.Maria in Trastevere nell’Anno del Giubileo 1675”. L’interno dell’oratorio, a pianta rettangolare con tre navate, conserva pochi resti degli antichi affreschi.