Piazza di S.Salvatore in Campo prende il nome dalla chiesa di S.Salvatore in Campo (nella foto sopra) che qui si affaccia, il nome della quale deriva a sua volta da un’antica chiesa denominata “S.Salvatore de domno Campo“. Quest’ultima però non sorgeva in questo luogo, ma a breve distanza, “e conspectu ecclesiae Smae. Trinitatis Convalescentium, e che nel 1690 furono scavati avanzi di sepolture ad essa appartenenti “in via quae a platea Montis Pietatis ad ecclesiam S. Trinitatis ducit“, in pratica lungo via dei Pettinari e dinanzi alla chiesa della Ss.Trinità dei Pellegrini. L’etimologia del termine “Campo” rimane ancora incerta: c’è chi vuole derivi dal fatto che nel X secolo la chiesa era sotto la giurisdizione di Campone, abate di Farfa, il quale eresse o restaurò la chiesa, mentre altri ritengono che il termine derivi dalla piazza sterrata, allora chiamata “Campo”, che le era dinanzi. Con il tempo poi il termine “domno” venne abbandonato, come risulta già da una bolla di papa Urbano III risalente al 1186.
Nel 1639 l’antica chiesa fu demolita per consentire l’ampliamento del palazzo del Monte di Pietà e così papa Urbano VIII, nello stesso anno, la fece ricostruire in questa piazza attribuendole il titolo di S.Salvatore in Campo. L’edificio, costruito dall’architetto Francesco Paparelli, presenta una facciata molto semplice e lineare. La lunga facciata laterale del palazzo del Monte di Pietà costeggia interamente la piazza sul versante occidentale mentre sul versante opposto, al civico 57, si trova il palazzo del Collegio dei Missionari dello Spirito Santo (nella foto 1). L’edificio fu costruito alla fine dell’Ottocento ristrutturando un palazzo cinquecentesco, come rivela il portale architravato che risale alla struttura originaria con lo stemma della famiglia De Stellis alla quale apparteneva. Il portale conserva anche un’iscrizione che riporta una frase della prima epistola di S.Paolo a Timoteo, “SOLI DEO HONOR ET GLORIA“, ovvero “A Dio solo onore e gloria”, ed è sormontato da una piccola e moderna “Vergine con Bambino” accompagnata dall’iscrizione “POSUERUNT ME CUSTODEM“.
Nell’edificio ha sede la Procura Generale ed il Collegio dei Missionari dello Spirito Santo, la congregazione clericale messicana che qui si stabilì nel 1930. Tre edifici settecenteschi (nella foto 2) chiudono la piazza sul versante meridionale.